Fidelizzazione: questi 3 brand di moda hanno trovato la formula giusta
Il mercato della moda, possiamo stare tranquilli, non è in crisi. Una recente ricerca ha stimato che, solo negli USA, si spende per fare shopping circa il 20% del budget annuale non utilizzato per la sussistenza. Tradotto in cifre, questo dato supera i mille miliardi di dollari di fatturato annuo. Per quanto il mercato sia enorme, collocarvisi in modo stabile può essere estremamente difficile: è qui che entrano in gioco i meccanismi di fidelizzazione che fanno la differenza fra una vendita estemporanea e un cliente che acquista ripetutamente e sul quale si può fare affidamento. D’altra parte è ampiamente dimostrato come la fidelizzazione sia la politica più intelligente per i brand: fidelizzare e mantenere un cliente costa fino a sei volte meno rispetto all’acquisirne uno nuovo. Che opzioni di fidelizzazione esistono per i brand di moda? Vediamole insieme.
Moda e fidelizzazione: come coltivare un pubblico di fan sui social
Come si definisce il successo? Le opinioni in merito sono contrastanti e variano da un settore all’altro, ma se parliamo di retail (soprattutto nell’ambito della moda), una buona definizione può articolarsi intorno all’idea del pubblico, che deve essere affezionato, fedele, curioso ed entusiasta. E se incuriosire ed entusiasmare sono obiettivi mediamente raggiungibili, fidelizzare è spesso un’impresa ardua, in un settore in cui la concorrenza è a dir poco spietata. Le difficoltà raddoppiano se il brand è relativamente nuovo o se il prodotto si distacca in qualche modo dai canoni dell’industria. Il nuovo termometro della fidelizzazione? I social.