Il marketing territoriale può assumere diversi aspetti ed essere interpretato in modi anche diametralmente opposti da diverse comunità. Lo scopo dovrebbe essere sempre, in senso lato, migliorare l’esperienza del visitatore allo scopo di consolidare una certa immagine del territorio. Nella definizione del tipo di immagine che si intende consolidare, ovviamente, si manifestano tutte le possibili variazioni delle campagne di marketing. L’idea di mettere in piedi una rete comunicativa per aggiornare turisti e residenti locali su quello che accade non è nuova. Tutti conosciamo almeno una pubblicazione, per esempio, nella nostra città o nel nostro luogo di vacanza, il cui unico scopo sia informare i lettori su concerti, eventi e ristoranti di un certo territorio. Spesso si tratta di piccoli opuscoli con pagine e pagine di pubblicità, alternate a informazioni su sagre, eventi, mostre e programmazione dei cinema. Ebbene, oggi è possibile, grazie al proximity marketing, offrire ai visitatori le stesse informazioni, ancora più dettagliate e tempestive, senza i costi e gli sprechi continui della carta stampata e garantendo agli esercizi commerciali della zona la massima visibilità. Ecco tre buoni motivi per installare dei proximity beacon sul territorio.
1. Per promuovere le attività commerciali locali
Questa tecnica si presta particolarmente agli sforzi cooperativi, che quindi non sono intesi alla promozione commerciale di una singola azienda, ma che mirano a migliorare l’esperienza che il visitatore ha dell’intero territorio con il quale si trova a interagire. Tramite beacon strategicamente collocati nei punti “caldi” della città, per esempio, sarà possibile fornire in automatico una lista dei ristoranti del quartiere divisi per categorie, oppure informare i visitatori dei nuovi film in programmazione al cinema, o ancora fornire informazioni di servizio come chiusure di strade o festività programmate. Gli utenti tendono ad accogliere con favore queste comunicazioni, purché non troppo frequenti. A tutti infatti interessa sapere se una certa strada sarà percorribile o meno e se un certo evento viene annullato o posticipato.
2. Per aiutare i visitatori e creare un senso di comunità
Questo tipo di promozione solitamente crea un circolo virtuoso all’interno della comunità. In primo luogo, gli esercizi commerciali che supportano lo sforzo organizzativo in cambio della propria presenza fra gli elenchi, sanno già che le informazioni sulla loro attività compariranno solo a chi si trova nelle vicinanze. Si elimina così il rischio che il turista distratto, trovandosi a passare davanti al ristorante o al locale che aveva trovato interessante sulla brochure, lo ignori completamente, preso da mille altre novità. Questo vuol dire che la comunicazione non andrà mai “sprecata” e che il visitatore non percepirà come spam le informazioni che riceve, trovandole invece utili per la realizzazione dei suoi obiettivi di viaggio. Dal punto di vista del marketing territoriale, questa tecnica ha anche un altro pregio significativo: aiuta a creare un senso di comunità, unendo tutti gli esercizi locali in uno sforzo che punta al successo collettivo, più che a quello individuale. Se tutti sono felici di partecipare e supportarsi a vicenda, l’economia sarà necessariamente più solida, beneficerà di meccanismi di concorrenza sani e ben gestiti e soprattutto otterrà risultati considerevoli dal punto di vista del marketing interno.
3. Per avere un calendario aggiornato e condiviso degli eventi sul territorio
La gestione di un calendario intero di eventi tramite proximity marketing, inoltre, permette di consolidare l’immagine della città o del paese in questione come un luogo all’avanguardia, che accoglie in modo amichevole, ma non invade gli spazi del visitatore con informazioni inutili. Questo strumento permetterà anche ai piccoli eventi di essere scoperti, utilizzando brevi e concise comunicazioni per far sapere a chi si trova nei paraggi che qualcosa sta per accadere e magari di impostare in anticipo qualche preferenza in merito al tipo di eventi sui quali si vuol essere informati. Una volta che si decide di lavorare con un’app per la promozione del territorio, infatti, si può investire per permettere la creazione di profili cliente con impostazioni personalizzate, così da poter dividere i visitatori in categorie e identificare le UX di maggior successo. Un cliente che ha indicato fra le proprie preferenze la musica classica, per esempio, sarà senz’altro più felice di essere informato quando passa vicino a un teatro dell’opera, rispetto a un cliente che invece si è detto interessato alle serate reggaeton o ai seminari di yoga. In questo modo si raggiungerà un grado di personalizzazione tale da rendere permettere a ogni visitatore di cucirsi un’esperienza su misura, perfetta in ogni particolare. E non c’è modo migliore di consolidare la reputazione di un territorio.