“Sono marketing B2B…Inbound Marketing B2B”…non ho resistito 😉
(Non andrò mai a Zelig lo so! ma oggi è una di quelle giornate in cui ti senti di poter dire tutto in maniera scanzonata e leggera. Me la godo. In fondo anche la foto copertina non c’ azzecca nulla!)
Ma torniamo al tema dell’articolo.
Questo è senza dubbio uno degli ambiti con i quali, nel mio settore, ci si confronta più spesso. Quando si lavora con grandi aziende che devono interagire ai più alti livelli della propria nicchia di mercato, accada infatti che sia più frequente dirigere i propri sforzi comunicativi ad altre aziende e professionisti, piuttosto che al pubblico.
Oggi voglio affrontare un ambito del marketing B2B che spesso viene lasciato in secondo piano, ovvero il cosiddetto “inbound”.
Questo vuol dire che, piuttosto che raggiungere il proprio target con una comunicazione diretta, si crea un’esperienza coinvolgente per il visitatore, per esempio per l’utente di un sito, che lo accompagni in tutto il suo percorso di contatto con il brand.
L’importanza di integrare il marketing inbound nella propria strategia
Quando parliamo di marketing, parliamo di strategia. Per questo motivo, esattamente come avviene per le tecniche “outbound”, è importante partire con obiettivi specifici e un’idea molto chiara del target, del messaggio, della buyer persona e del posizionamento del brand. Questo sforzo strategico preliminare serve non solo a ottimizzare i risultati, ma soprattutto a misurarli a partire da un’idea precisa di ciò che costituisce il “successo” rispetto alla nostra campagna. Solo in questo modo è possibile operare scelte ragionate sui singoli componenti della strategia, dalle scelte di SEO al tono di voce dei messaggi.
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Cura il tuo blog e avrai uno strumento di marketing inbound costante
Un sito aziendale, di per sé, è rilevante solo nel momento in cui l’utente ha già espresso un interesse molto concreto nell’acquisto di un prodotto. Un blog, invece, è sempre rilevante, se ben gestito. Utilizza il blog del tuo sito aziendale per fare in modo che il tuo brand diventi significativo rispetto al mercato che ti interessa, che la tua azienda diventi un punto di riferimento. Come? Rispondendo alle domande che i professionisti del tuo settore si fanno, intervenendo nel dibattito sui temi più importanti, proponendo soluzioni per problemi comuni e condividendo informazioni davvero utili. Un blog, per essere davvero interessante, deve essere una risorsa. Ricorda che nessuno leggerà il tuo blog aziendale per farti un favore: il successo dei tuoi post dipende interamente dalla loro utilità per il lettore.
Produzioni audiovisive di qualità per Inbound Marketing B2B
Il video è fra i contenuti che generano maggior engagement, su tutte le piattaforme. Come nel caso del blog, conta enormemente il contenuto che si condivide, se si fanno video destinati a un mercato B2B, ma in questo caso assume un ruolo di primo piano anche la qualità tecnica della produzione. Se riesci a veicolare i messaggi che il tuo pubblico cerca in modo rapido, efficace, con visual curati e una qualità audio elevata, avrai molte più possibilità di mantenere alta l’attenzione del pubblico per tutta la durata del messaggio (cosa che accade meno nel caso di testi scritti, specialmente se vengono consumati da piattaforme mobile).
Da evitare a tutti i costi, però, sono i contenuti di scarsa qualità, che non aggiungono nulla alla tua strategia e danneggiano la tua immagine. Meglio un trailer animato di pochi secondi con i punti salienti del tuo evento che un video del convegno aziendale ripreso per intero con un’illuminazione insufficiente e un audio approssimativo. Ricorda che il video deve stimolare e ispirare, non annoiare!