Le campagne drive-to-store hanno l’obiettivo di creare un ponte tra il mondo digitale e quello fisico, sfruttando la potenza dell’online marketing per incanalare il traffico verso i punti vendita tradizionali.
In un mercato saturo di competitor e in cui i consumatori sono sempre connessi, infatti, questo strumento si sta dimostrando essenziale per le aziende che cercano di costruire un rapporto duraturo con la clientela.
Drive-to-store: recuperare l’esperienza fisica dell’acquisto
Una buona campagna drive to store utilizza una varietà di tecniche e piattaforme digitali per catturare l’attenzione dei potenziali clienti e incoraggiarli a visitare un negozio fisico.
Il funzionamento di tale strategia si basa su una sinergia efficace tra l’online e l’offline, perché se è vero che viviamo in un mondo sempre più digitale, non possiamo tuttavia ignorare l’importanza del contatto umano e un rinnovato entusiasmo, da parte dei consumatori, per l’esperienza fisica dell’acquisto.
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Una perfetta integrazione di online e offline
Le campagne drive-to-store sono infatti progettate per sfruttare il meglio di entrambe le dimensioni, offrendo una soluzione integrata che collega il comfort della navigazione online con l’interazione personale e tangibile offerta da un negozio fisico.
Centrale, in questo senso, è l’importanza del mobile. Lo smartphone è infatti sempre più spesso il primo punto di contatto con i clienti e nel drive-to-store può diventare l’alleato più prezioso di un brand.
Le aziende hanno infatti l’opportunità di raggiungere i consumatori in movimento utilizzando notifiche push, annunci geolocalizzati e app, per incentivare le visite in negozio, ma c’è molto di più.
Case study di successo
Un esempio di successo è la campagna “Meet Me at Starbucks”, attuata dalla celebre catena di caffetterie. Utilizzando Instagram come piattaforma principale, il brand ha incoraggiato i clienti a condividere esperienze vissute nei negozi con l’hashtag #MeetMeAtStarbucks. Collaborazioni con influencer hanno inoltre prodotto contenuti coinvolgenti, spingendo i follower a uscire di casa per vivere esperienze simili e questa strategia ha generato molto interesse sui social media, aumentando il traffico anche nelle caffetterie e rafforzando il legame tra brand e clienti.
Un altro esempio di strategia drive-to-store efficace è stata attuata da IKEA, il noto rivenditore di mobili e articoli per la casa. IKEA ha infatti lanciato una campagna chiamata “IKEA Place“, basata su un’app di realtà aumentata che consente agli utenti di visualizzare virtualmente i mobili IKEA all’interno dei propri spazi abitativi.
Promossa attraverso vari canali online e offline, la campagna ha incentivato i clienti a visitare i negozi fisici per provare personalmente i mobili, prima di acquistarli, aumentando così il traffico nei punti vendita.
Pianificare campagne drive-to-store efficaci
Gli elementi chiave per realizzare una campagna drive-to-store di successo sono diversi.
Intanto è indubbiamente utile la segmentazione del target in base ai criteri demografici, alle abitudini di consumo e alle preferenze d’acquisto, allo scopo di creare messaggi personalizzati in grado di raggiungere le persone giuste e di incontrare gli interessi specifici di ciascun segmento di clientela.
È poi fondamentale monitorare costantemente le prestazioni per comprendere l’efficacia della strategia. Metriche come il tasso di attrazione, che misura il numero di persone che effettivamente visitano il negozio dopo che la campagna è stata attuata, la durata della visita e la conversione in acquisti sono, ad esempio, indicatori fondamentali per valutare il successo dell’operazione.
Solo analizzando ogni dettaglio con attenzione sarà possibile apportare eventuali correzioni e migliorie in tempo reale.
Questo approccio può sembrare una sorta di “ritorno al passato”, ma non lasciarti ingannare: il cosiddetto phygital, termine con cui si indica la fusione tra mondo fisico e digitale, sta diventando sempre più rilevante, nel settore del retail, e le campagne drive-to-store sono un esempio perfetto di questa tendenza.
Unire la comodità e la personalizzazione dei servizi online alla dimensione concreta e interattiva del negozio fisico rende l’esperienza d’acquisto gratificante a 360°, dando al cliente il meglio di entrambe le esperienze. In fondo, chi dice che si debba scegliere?