Il nostro modo di fare acquisti cambia in continuazione: l’avvento dell’e-commerce e la continua nascita di nuovi canali di distribuzione hanno completamente rivoluzionato il mondo del retail. Quali sono le tendenze più interessanti da tenere d’occhio quest’anno? Ecco le prime 3!
3 tendenze che cambieranno il retail marketing
Intelligenza artificiale
Che cosa c’entra l’AI con lo shopping e il retail? Semplice: gli algoritmi che la regolano possono gestire grandissime quantità di dati. Un po’ come fa il nostro cervello, queste righe di codice sono in grado di “pensare” e quindi prendere decisioni in base alle informazioni acquisite. Molti grandi retailer hanno iniziato a introdurre nei punti vendita postazioni computerizzate o addirittura robot antropomorfi in grado di interagire con la clientela in un modo che ricordi il linguaggio naturale. Contrariamente a quanto molti temono, questo tipo di tecnologia non sostituisce il lavoro degli esseri umani, ma libera i dipendenti dalle incombenze più semplici. In questo modo, il personale può dedicarsi ad aiutare i clienti con richieste più complesse.
Tutti pazzi per la realtà aumentata
Moltissimi brand che sono nati online stanno cominciando a utilizzare la realtà aumentata per incrementare le vendite. Fra i primi ad adottare questa tecnologia ci sono stati i rivenditori di arredamento e materiali legati all’architettura. È infatti assai più facile concludere rapidamente la vendita di un intero set di mobili o di un tipo di parquet, se il cliente può immediatamente “vedere” i prodotti collocati nella propria casa. Queste tecnologie, un tempo estremamente costose, sono ormai sempre più disponibili anche per i brand piccoli e medi. Per questo motivo si prevede un vero e proprio stravolgimento del mercato legato all’AR nei prossimi anni.
Chatbots
Quando scriviamo un messaggio su Facebook alla pagina di un brand, perché vogliamo informazioni o abbiamo un problema col prodotto, esigiamo una risposta immediata. Siamo ormai abituati a questo livello di servizio e dover attendere ci porta inevitabilmente a farci un’idea negativa dell’azienda. Per questo l’adozione di chatbot per comunicare sui social è ormai quasi universale. Grazie a questi semplici meccanismi di AI, la richiesta del cliente viene presa in carico immediatamente e guidata attraverso procedure apposite. I chatbot funzionano un po’ come la sezione FAQ di un sito, ma con in più un elemento fondamentale: l’interattività. Se non è possibile risolvere il problema tramite il chatbot, allora si passerà all’interazione con un operatore umano.