A lungo abbiamo pensato che l’era degli influencer fosse destinata a durare per sempre, o almeno molto a lungo. Considerando però che il marketing segue una realtà che, nell’era digitale, muta con grandissima rapidità, non è del tutto irrazionale chiedersi se l’era dell’influencer marketing possa prima o poi volgere al termine. Prima di un tramonto, tuttavia, c’è sempre stata un’alba, anche in questo caso.
L’alba dell’Influencer marketing
L’influencer marketing ha segnato un’epoca, emergendo come una delle strategie di comunicazione più efficaci e innovative nel panorama del mercato contemporaneo. Questo fenomeno si è consolidato grazie alla capacità degli influencer di creare connessioni valide ed efficaci con il loro pubblico esclusivo, fungendo da ponte tra brand e consumatori.
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Numerosi sono gli esempi di campagne di successo che hanno visto gli influencer come protagonisti, capaci di guidare le scelte di consumo e in grado di generare un impatto significativo sulle performance di brand di ogni dimensione.
Anche i micro-influencer hanno guadagnato una posizione di rilievo, grazie alla loro capacità di influenzare particolare nicchie di consumatori. La loro stretta relazione con i follower è infatti in grado di creare tendenze compatibili con specifici segmenti di mercato, anche senza la necessità di spostare numeri enormi.
Il declino degli influencer
Nonostante il suo incredibile successo, l’influencer marketing ha mostrato anche alcune fragilità, tra cui l’inaffidabilità delle metriche di valutazione e il fatto che alcuni influencer, nonostante la loro popolarità, non riescono a mantenere sul lungo periodo la capacità di guidare le scelte dei consumatori.
Altri hanno inoltre perso seguito a causa di scandali pubblici, con inevitabili ripercussioni negative anche sui brand con cui avevano collaborato. Altri ancora hanno semplicemente visto scemare l’interesse da parte del pubblico, che comunque è una variabile umana e quindi non resta stabile, ma è destinato a evolversi e cambiare. Tutto questo riflette il fatto che la popolarità, soprattutto online, possa svanire con la stessa rapidità con cui è nata e impone la necessità di avere un approccio sempre molto ponderato.
C’è poi il fenomeno dell’”ad fatigue”, ovvero la saturazione pubblicitaria, che ha minato anche il potenziale degli influencer. I consumatori, sempre più esposti a contenuti promozionali, hanno infatti iniziato a mostrare segni di stanchezza e disinteresse verso le figure troppo esposte in questo senso.
Le future prospettive dell’influencer marketing
Le tendenze emergenti nel panorama del marketing digitale mettono quindi in discussione il ruolo tradizionale degli influencer. Si sta assistendo, ad esempio, all’ascesa del community based marketing e a un crescente bisogno di autenticità e di engagement genuino.
Alcuni brand stanno già riorientando le loro strategie proprio in questa direzione, investendo nella creazione di valore condiviso, piuttosto che nella semplice promozione attraverso figure note.
Questo approccio mira a instaurare un legame più profondo e duraturo con i consumatori. Per questo studi e analisi di settore prevedono un’evoluzione dell’influencer marketing, con un focus crescente sulla sostanza e sulla qualità della capacità di “influenzare”, piuttosto che sul numero di follower o sulla visibilità effimera.
I nuovi attori del marketing
Tra le figure emergenti destinate a guadagnarsi più spazio, troviamo senz’altro i brand ambassador, individui meno noti al grande pubblico, ma molto autorevoli in specifici settori o comunità di riferimento.
Questi nuovi protagonisti si distinguono proprio per la profonda conoscenza delle potenzialità del brand e per la capacità di comunicarle ai potenziali consumatori. Diverse aziende stanno infatti iniziando a valorizzare proprio queste collaborazioni, cercando di instaurare relazioni durature più con i brand ambassador che con i “classici” influencer. Questo cambio di rotta potrebbe segnare una transizione dal tradizionale influencer marketing al più sostenibile brand ambassador marketing.
Le implicazioni di questi cambiamenti sono rilevanti sia per le aziende che per i marketer. È essenziale comprendere che, come molte tendenze, ciò che oggi sembra una strategia di marketing vincente potrebbe diventare obsoleta domani. La flessibilità e la capacità di adattamento sono quindi qualità imprescindibili.
La riflessione sul concetto di “influenza” ci porta infine a considerare che, mentre la mera popolarità può essere effimera e soggetta a fluttuazioni, l’autorevolezza basata sulla conoscenza e sulla capacità di creare valore di mercato ha maggiori probabilità di sopravvivere ai cambiamenti, alle mode e alle tendenze.