I trade show sono l’apoteosi del marketing B2B: grandi occasioni nelle quali i brand e le aziende si confrontano, stringono accordi, lanciano nuovi prodotti e tecnologie e stabiliscono rapporti commerciali a breve, medio e lungo termine. Chi organizza questo genere di eventi, solitamente, si trova a strutturare complesse campagne di marketing, che coinvolgono ogni aspetto dell’esperienza, dalla progettazione degli stand all’offerta di servizi e vantaggi che possano impressionare favorevolmente i partecipanti. Il proximity marketing dà il meglio di sé nel trade marketing. Viene quasi da pensare che i beacon debbano essere stati inventati apposta o prevalentemente per questi contesti
La comunicazione si evolve – e le app per i trade show anche
Chi partecipa a un trade show è, per definizione, disposto a ricevere messaggi e comunicazioni che riguardano il contesto in cui si trova, almeno durante le ore che vengono trascorse sul luogo della fiera. Inoltre è estremamente semplice rendere ricettivi i terminali: se un trade show ha la propria app, è ragionevole pensare che il 100% del target – ovvero coloro che hanno pagato per partecipare – la scaricherà e vorrà utilizzarla. Questo rende particolarmente efficace l’invio di messaggi basati sulla vicinanza del visitatore a un certo stand, così da comunicare a ognuno solo le informazioni autenticamente rilevanti momento per momento. Naturalmente gli organizzatori possono estendere questa possibilità anche agli espositori, permettendo campagne interne che migliorano la possibilità per i partecipanti di stabilire relazioni commerciali di successo. I beacon possono essere utilizzati anche per spostare il traffico dei visitatori da una zona all’altra in occasione di eventi particolari interni alla fiera, così da valorizzare in toto l’offerta dell’organizzatore. Per esempio, è possibile inviare una notifica per ricordare a chi si trova in una certa area, che nel padiglione accanto sta per iniziare una sessione di speed meeting o un aperitivo, oppure che un keynote speaker particolarmente atteso.
Proximity marketing e gamification
Uno degli usi più creativi che si possono fare dei beacon è quello che fa riferimento alla cosiddetta gamification, ovvero la creazione di esperienze ludiche, che trasformano attività normali legate al contesto in sfide fatte per intrattenere. Questo tipo di iniziative, è dimostrato, aumenta esponenzialmente l’engagement e permette di consolidare un rapporto di fiducia fra organizzatori e partecipanti. L’esempio più popolare di gamification basata sul proximity marketing, negli ultimi anni, è ovviamente il videogioco Pokemon Go!, che ha generato diversi emuli in vari settori. In diversi trade show si è utilizzato questo principio per creare cacce al tesoro con ricchi premi per i vincitori.
Il miglior prodotto da promuovere? I partecipanti (impariamo da OkCupid)
Chiedete a chiunque, in qualunque settore, quale sia la caratteristica più importante di un buon trade show. Quasi tutti vi risponderanno che non c’è nulla di più importante di una buona occasione di networking, che metta i partecipanti in contatto fra loro e favorisca la creazione di rapporti commerciali proficui e duraturi. Come si può utilizzare il proximity marketing per ottenere questo risultato? Organizzando un database e permettendo di “associare” i partecipanti in base agli interessi comuni, al settore di attività, agli obiettivi e ai ruoli. Un po’ come avviene nella popolare app di dating OkCupid, che mostra a ogni iscritto il grado di compatibilità con gli altri membri, questi database aiutano chi partecipa a una fiera a identificare in un semplice colpo d’occhio le aziende e i professionisti più interessanti e a localizzarne gli stand o addirittura i rappresentanti, così da rendere più semplici gli incontri.
Attiva una campagna di proximity marketing per il tuo trade show
Conclusioni
Le tecnologie basate sulla prossimità possono influire positivamente sul trade marketing e rendere più ricca e proficua l’esperienza di un trade show o anche di una conferenza. Le possibilità sono pressoché infinite, quindi è necessario svilupparle secondo un progetto preciso, con l’obiettivo di soddisfare e anticipare le necessità dei partecipanti.