Il marketing B2B è uno spazio piuttosto tradizionale, soprattutto per quanto riguarda l’uso dei contenuti e dei social media. Molti marketer si affidano all’e-mail, soprattutto come mezzo per spingere il potenziale verso una proposta di vendita, oppure investono in brochure stampate e si presentano agli eventi di networking, ma soprattutto articolano singole campagne con un inizio e una fine ben definiti. Anche se vengono sviluppate continuamente nuove strategie di marketing, la maggior parte si concentra ancora su un singolo messaggio.
L’approccio “Netflix” al marketing
Ma siamo sicuri che questo sia il modo giusto di procedere? Dopo tutto sempre meno contenuti sono legati al tempo. Una volta si guardavano i programmi tv in base al palinsesto, ora ci aspettiamo, per esempio, che le nostre serie preferite siano sempre a disposizione per poterle guardare quando ne abbiamo voglia. Perché mai il marketing dovrebbe funzionare diversamente? E se non stessimo usando la tecnologia a nostro vantaggio?
È qui che entra in gioco il concetto di marketin “always on”.
Che cos’è il marketing “always-on”
Il marketing always-on è un termine che esiste da tempo e che sta guadagnando terreno nel mondo del marketing B2B. L’approccio al marketing always-on consiste nella pianificazione strategica e nell’ottimizzazione di attività continue che supportano l’acquisizione e la fidelizzazione dei clienti durante tutto il loro ciclo di rapporto con il brand.
L’espressione “always-on” si riferisce al grado crescente in cui i potenziali clienti B2B si aspettano che i contenuti siano presenti e i brand raggiungibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Significa avere un piano in atto per raggiungere in modo efficace i clienti passati, attuali e potenziali con contenuti di valore al momento giusto, quando ne hanno più bisogno.
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Perché la fidelizzazione conta più delle metriche delle tue campagne di marketing?
Cosa vuol dire questo, nella pratica? Vuol dire concentrarsi sulla creazione di un marketing che scorre costantemente, piuttosto che su singole “esplosioni” di contenuto.
Per esempio, una strategia di content marketing e SEO lungimirante può gettare le basi per un marketing “always-on” davvero efficace.
Quando crei contenuti per scopi di marketing, è importante tenere presente che non stai mirando a una vendita immediata. Al contrario, stai costruendo una relazione a lungo termine con i potenziali clienti, fornendo loro informazioni che troveranno preziose. Alimentando questa relazione nel corso del tempo, puoi far passare i lead alla fase successiva – la considerazione – e poi alla conversione, quando raggiungono la fase decisionale.
Poiché il marketing always-on si concentra sul percorso individuale del cliente, l’attenzione alla personalizzazione dinamica nei materiali di marketing è fondamentale e dovrebbe essere sempre testata e migliorata. La personalizzazione dinamica può essere utilizzata per creare un’esperienza più vivace e coinvolgente per il cliente, incoraggiandolo al contempo a saperne di più sui prodotti che desidera e sul brand in generale.
Conclusioni
Mentre alcune aziende sono state lente nell’adottare una mentalità “social”, altre hanno abbracciato appieno il cambiamento di paradigma che ha modificato il modo di concepire il marketing. Di conseguenza, il B2B sta cambiando. I clienti non sono più destinatari passivi di informazioni che devono essere convinti ad acquistare un prodotto: fanno parte di una comunità attiva che va costruita e coltivata.
Per eccellere nel panorama commerciale odierno, è necessario quindi puntare su un nuovo tipo di successo: un approccio strategico e sempre attivo alle vendite e al marketing che enfatizzi la fedeltà rispetto all’attività.
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Foto di Mikael Blomkvist: https://www.pexels.com/it-it/foto/marketing-laptop-internet-computer-6483626/
