Happy hour marketing Settembre 11, 2021

Future Brand Index 2021 le migliori 100 aziende in termini di percezione del Brand

Agenzia Marketing come creare un Brand: Future Brand Index 2021 le migliori 100 aziende in termini di percezione del Brand.

 
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    Uno dei temi caldi dell’economia, nelle ultime settimane, è il FutureBrand Index del 2021. Per chi non lo conoscesse, è uno studio annuale, giunto alla sua settima edizione. La nostra agenzia marketing indica alcuni spunti per creare un brand.

     

    Lo scopo dello studio è stilare un ranking delle 100 aziende che hanno riportato i risultati migliori, a livello globale, in termini di percezione del pubblico.

     
    La caratteristica di questo studio è quindi il focus sul branding, più che sui risultati strettamente finanziari.
     
    Non stupisce, quindi, che al top della classifica ci siano solitamente i più grandi e conosciuti brand B2C. Ebbene, quest’anno le cose sono cambiate: nel 2021 a dominare sono i colossi del B2B.
     
    L’impatto della pandemia
     
    La pandemia di Covid ha cambiato il mondo, l’economia, la percezione di ciò che ci circonda e la nostra stessa idea di futuro.
     
    In quella che sembra una corsa frenetica a superare le difficoltà, a trionfare in termini di affidabilità percepita e quindi di popolarità sono le aziende che puntano in modo consistente sull’innovazione e che si fanno leader del cambiamento, invece di subirlo passivamente.
     
    In altre parole, in un momento storico in cui tutti siamo stati costretti a essere reattivi, vince chi sa dimostrarsi proattivo, offrire un’immagine di futuro vivibile e desiderabile, creare opportunità di benessere e prosperità futura. Asset intangibili che in questa fase sono fondamentali per tutti noi.
     
    Il trionfo delle aziende sanitarie
     
    Non stupisce, quindi, che i colossi della sanità e della ricerca siano arrivati a scalzare anche alcuni dei più popolari consumer brand degli ultimi anni.
    Nomi come Pfizer, per esempio, hanno guadagnato credibilità e forza percettiva almeno quanto Amazon.
    ha incrementato i profitti negli ultimi due anni. Anche brand prima relativamente sconosciuti ai consumatori, come ASML e Danaher, hanno subito un’impennata nella percezione del pubblico.
    Allo stesso modo, anche i colossi tecnologici hanno rafforzato la propria brand awareness, dal momento che molte attività umane si sono spostate dall’interazione diretta a quella virtuale. In pratica, a vincere nella percezione dei consumatori sono stati quei brand che ci forniscono ciò di cui abbiamo più bisogno: strumenti per proteggere la nostra salute e piattaforme per continuare a incontrarci e a lavorare in sicurezza.
    Benessere e comodità
     
    Come accennato sopra, Amazon ha prosperato più che mai durante la pandemia, divenendo per i consumatori sinonimo di benessere. La necessità di trattarsi bene, di concedersi dei piaceri durante i lunghi periodi di lockdown e spesso nel mezzo di una grave recessione, ha coinciso per milioni di persone con la possibilità e la praticità di fare acquisti online, vissuti come forme di autoindulgenza alla quale tutti abbiamo diritto in questo momento difficile. Il che è ancor più vero se tali piaceri possono essere raggiunti con una spesa contenuta. Questo cambiamento nella percezione ha aiutato a controbilanciare tutti gli elementi negativi della brand identity di un marchio come Amazon, legati per lo più alle pratiche di mercato spesso criticate e alla controversa figura di Jeff Bezos.
     
    Come sta cambiando il nostro modo di percepire i brand
     
    Il pubblico, tanto quello B2B quanto quello dei consumatori, non cerca più nei brand dei fornitori di prodotti e servizi, ma degli alleati. In un momento di grave crisi, si conferisce priorità in modo deciso a quelle aziende che sono in grado di mantenere la promessa di sicurezza e benessere che il nostro futuro prossimo sembra negare e che il presente prevede in quantità assai ridotta. Con la pandemia ormai alla sua quarta ondata e una grande difficoltà gestionale delle economie mondiali, l’incertezza è il sentimento negativo dominante e tutto ciò che ci aiuta a combatterla è inevitabilmente benvenuto. I brand che hanno saputo avvantaggiarsi di questo fenomeno hanno ottenuto i risultati migliori.
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