Una fiera virtuale? Le linee guida da seguire!
Perché organizzare una fiera virtuale? Le fiere di settore rappresentano uno degli ambiti più colpiti dalla crisi causata dalla pandemia di Covid-19. Le ricadute di questo fenomeno sono tante e complesse. Le fiere, infatti, portano ogni anno linfa vitale a quasi tutti
Il futuro del trade marketing? È questione di esperienze!
Il trade marketing si sta spostando rapidamente da una comunicazione prevalentemente informativa a una promozione basata sulle esperienze. D’altra parte era solo questione di tempo prima che ci si rendesse conto che una buona UX è fondamentale per qualsiasi brand e qualsiasi prodotto, senza distinzione fra ambito B2C e B2B. Anche nel trade marketing, quindi, non si tratta più solo di competere sul piano dei prezzi, ma sul valore dell’offerta e sulla qualità dell’esperienza che viene proposta al cliente. D’altra parte la competitività sul prezzo ha già raggiunto livelli difficilmente superabili da chi voglia comunque ottenere un profitto e competere su quel piano è una strategia destinata a perdere in partenza. Nel contesto contemporaneo, soddisfare i clienti è una sfida sempre più difficile per i brand, dal momento che le aspettative in ambito B2B continuano ad alzarsi e la concorrenza si fa spietata. Inoltre, focalizzarsi eccessivamente sui competitor rischia di far perdere di vista i punti di forza del brand. Il marketing esperienziale può aiutare a riequilibrare la strategia promozionale.
Il marketing esperienziale funziona anche in ambito B2B?
Quando si parla di “umanizzare” le aziende, di solito lo si fa in un ambito relativo al marketing B2C. Si cerca di presentare un’immagine “personale” quando si comunica con un pubblico di acquirenti finali. La costruzione della personalità del brand, tuttavia, sta diventando una questione dibattuta anche nel settore del trade marketing. In molti si chiedono infatti se le tecniche che hanno dimostrato di dare i risultati migliori nella promozione al pubblico non possano funzionare anche quando si comunica in un ambito B2B. Nello specifico, si sta diffondendo la tendenza a sperimentare con campagne di marketing esperienziale nel B2B. Ora, che questo tipo di promozione possa funzionare nell’ambito di un trade show tanto quanto nel contesto di una normalissima strategia di marketing non è in dubbio. Più complessa è invece la questione del targeting: come si costruisce il profilo cliente in questo contesto? Si trattano i valori dell’azienda come se fossero i valori di un individuo? O ci si concentra sugli individui che ricoprono determinati ruoli all’interno di un’organizzazione? Quale che sia la risposta giusta a questa domanda, i risultati dell’applicazione del marketing esperienziale all’ambito B2B sono incoraggianti.